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Il Regime forettario è il regime naturale per tutte le persone fisiche, esercenti arti professioni o imprese, che rispettano i seguenti requisiti:

1) ricavi non superiori ad un determinato valore annuo che varia dai 25.000€ ai 50.000€ a secondo del settore di attività;

2) spese annue sostenute per lavoro dipendente e assimilato non superiori a 5.000€ lordi

3) costo complessivo, al lordo degli ammortamenti, dei beni strumentali alla chiusura dell’esercizio non superiore a 20.000€.

Sono previste delle cause di esclusione dal regime:

– persone fisiche che si avvalgono di altri regimi speciali ai fini dell’imposta sul valore aggiunto o di regimi forfetari di determinazione del reddito;

– soggetti non residenti, ad eccezione di quelli che sono residenti in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in uno Stato aderente all’accordo sullo Spazio economico europeo che assicuri un adeguato scambio di informazioni e che producono nel territorio dello Stato italiano redditi che costituiscono almeno il 75% del reddito complessivamente prodotto;

– soggetti che in via esclusiva o prevalente effettuano cessioni di fabbricati o porzioni di fabbricato, di terreni edificabili di cui all’articolo 10, co. 1, numero 8), del d.P.R. 633/1972 o di mezzi di trasporto nuovi di cui all’art. 53, co. 1, del D.L. 331/1993;

– gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni che partecipano, contemporaneamente all’esercizio dell’ attività, a società di persone o associazioni di cui all’art. 5 del Tuir ovvero a società a responsabilità limitata in regime di trasparenza di cui all’articolo 116 del Tuir.

– i soggetti che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente eccedenti l’importo di euro 30.000. La verifica di tale soglia è irrilevante se il rapporto di lavoro è cessato.

Caratteristiche

I contribuenti che rientrano nel regime forfettario sono esonerati dalla gran parte degli adempimenti previsti dalla normativa sulle imposte dirette e indirette.

Dal punto di vista contabile tali contribuenti devono solo:

– conservare e numerare progressivamente le fatture d’acquisto, sulle quali non potranno detrarre l’iva;

– certificare gli incassi con scontrino, ricevuta o fattura (a seconda dei casi), senza applicazione dell’iva e senza indicazione della ritenuta d’acconto.

Dal punto di vista fiscale:

sul reddito dei contribuenti forfettati si applica un’imposta sostitutiva pari al 15% degli incassi, ridotti di una percentuale che varia a seconda del settore di attività. Per le nuove iniziative l’aliquota è del 5% invece che del 15%, indipendentemente dall’età del soggetto.

Dal punto di vista contributivo i contribuenti minimi iscritti alla gestione artigiani e commercianti INPS possono richiedere la riduzione del 35% dei contributi dovuti.